Dal mito alla storia, attraverso gli oceani del tempo, le idee che mossero il mondo testimoniano le linee di vetta degli eroi, dei re, dei prìncipi, dei cavalieri, dei popoli. E poi i sogni, le verità, le menzogne, le incomprensioni, i legami, le grandi imprese e i progetti falliti. La storia non ha un senso. Ha solo un lento decadere, tra aggressivi paradossi e tragiche poesie. Le idee che mossero il mondo è una serrata critica alla retorica dei buoni sentimenti, tanto ostentata quanto vacua, e contiene una riflessione tesa a scandagliare gli abissi e i vuoti del mondo contemporaneo.
Seguono le analisi sui grandi laboratori culturali dell’umanità, sulle tradizioni e le correnti spirituali dell’Europa, dell’Asia e del Mediterraneo, sulla vita materiale e il deserto nichilista dell’odierno sistema mondo. Tutto ciò potrà dare utili suggerimenti a chi desidera strapparsi a questa ruota dei dannati. Bisogna ascoltare l’inconfondibile ritmo della storia e ricordare che noi non cesseremo di esplorare, e fine di ogni nostra esplorazione sarà arrivare là donde partimmo e conoscere il luogo per la prima volta.
Volume storico politico, oggetto di studi e di numerose tesi di laurea, che spazia dalla nascita della Civiltà greca e romana per approdare alla storia moderna ed ai conflitti del Novecento.
Nelle quasi 500 pagine – il formato ed il numero hanno subito varie modifiche nelle diverse edizioni – vengono affrontate questioni cruciali per la storia e la civiltà europea, dall’espansionismo degli Imperi, alle radici storiche delle principali religioni; dalle luci del Medioevo all’Umanesimo ed al Rinascimento; dalle rivoluzioni del Liberalismo e del Comunismo fino alla Crisi dell’Occidente. Le grandi idee che hanno dato vita e impulso alla storia, alla società, alla civiltà europea, alle sue conquiste ed alle sue contraddizioni.
Diviso in 8 capitoli, il testo è corredato di materiale fotografico tratto da archivi storici ed è supportato da un ampio apparato bibliografico che spazia da Evola a Malinsky, da Momigliano a Prezzolini, da Keynes ad Ortega y Gasset, a Packard ed a molti altri autori e pensatori.
Non si tratta soltanto di un’opera antologica redatta con rigore storico e secondo i criteri della ricerca scientifica ma di un testo che contiene sorprendenti spunti di attualità nell’analisi e nelle riflessioni; in particolare, sul ruolo dell’economia e dei media, ma anche sui conflitti religiosi e su alcune di quelle che oggi sono diventate le sfide della postmodernità.
Il volume di Pino Rauti – autore di numerosi altri testi e di un’enciclopedia sulla Storia del Fascismo – continua a contribuire al dibattito intellettuale che oggi il nostro Paese affronta, rispetto all’Europa ed al resto del mondo.
PINO RAUTI, giornalista, scrittore, deputato nazionale ed europeo. È stato segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano negli anni 1990-’91. Ha scritto numerosi libri di storia e di cultura, fra i quali: L’immane conflitto, Fascismo e Mezzogiorno e una biografia su Benito Mussolini. È stato fondatore e presidente nazionale del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore e direttore politico del quotidiano Linea. Per i tipi di Controcorrente ha pubblicato Storia del Fascismo.
“Ci sono, ormai, in America,
degli esperti “condizionatori” dell’uomo,
i tecnici di questa nuova scienza
dei bisogni e delle necessità,
i “preti” motorizzati e ben retribuiti
dell’industria standardizzata
che invocano sull’ara del progresso sociale
gli ulteriori balzi in avanti dei consumi
e delle esigenze collettive,
ci sono i “manipolatori” anche di quel
brandello d’animo che è rimasto
all’americano qualunque,
pressato nella suburbana,
inscatolato nella sua auto,
martellato dalla radio e dalla tv,
annichilito dal “successo” dei vicini,
terrorizzato all’idea delle insolvenze
bancarie, cambiarie, economiche,
tiranneggiato dalla moglie e dai figli
che non vogliono sfigurare”.