Nicola Pasetto, tra Fronte della Gioventù e MSI – 29 marzo 1997

Nicola Pasetto
Nicola Pasetto

Quel sabato 29 marzo di 18 anni fa se ne andava Nicola Pasetto, militante del Fronte della Gioventù e deputato del Msi. Era sabato 29 marzo, la notte di 18 anni fa in cui Nicola Pasetto morì a bordo della sua automobile sull’autostrada Serenissima. Nicola ha fatto tutto presto, iniziò da giovanissimo al liceo di Verona Fracastoro a fare politica per il Fronte della Gioventù, e a 19 anni divenne il più giovane consigliere comunale della città scaligera. Consigliere missino, ovviamente. E a soli 30 anni, divenne il più giovane deputato del Movimento Sociale Italiano, era il 1992. Era uno dei ragazzi di Verona, la città del Nord Italia – insieme con Padova e Trieste – dove il Fronte della Gioventù riscuoteva i maggiori successi. E proprio uno dei leader della gioventù veronese, Ciro Maschio, scrisse per lui, l’anno della sua morte, il 1997, la canzone Vivere davvero”. Dice così: «Dove vai? Ma dove stai correndo? Forse dove è già il tuo cuore?». E più avanti ancora: «Ma c’è un modo solo per non morire mai, e quel modo è vivere davvero…». A soli 14 anni si iscrisse al Fonte, poi dopo liceo si laureò in giurisprudenza e divenne avvocato. Intanto, nel consiglio comunale, fu puntuale accusatore del malcostume e della corruzione della classe politica italiana dell’arco costituzionale ben prima che esplodesse Tangentopoli. Entrato alla Camera, continuò a fare politica in modo determinato, coraggioso, a tratti aggressivo.Ma alla gente piaceva così. Non scese mai a compromessi, né con gli altri né con se stesso. Per questo fu rieletto sia nel 1994 sia nel 1996, e in questo periodo conseguì il record di interrogazioni parlamentari presentate. Incalzava il “sistema”, non si fermava mai. Era componente della commissione Affari sociali della Camera e non trascurava il suo studio legale di Verona. Tra tutti questi impegni, andava anche allo stadio, tra gli ultras della curva sud dell’Hellas Verona di cui era tifoso sfegatato. Il 3 ottobre del 2008 la sua città natale gli ha dedicato un Lungadige che è stato inaugurato dall’allora presidente della Camera Gianfranco Fini e dal sindaco Flavio Tosi.